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Home office: pro e contro del lavoro in remoto

Durante il lockdown, il numero di home office è cresciuto vertiginosamente. Questa soluzione, che dapprima ha trovato la sua espressione in “luoghi di fortuna” come il tavolo in cucina o un ufficio improvvisato, suscita oggi l’entusiasmo di molti nonostante le condizioni non proprio favorevoli. Sempre più aziende e dipendenti vogliono infatti quantomeno affiancare il lavoro in remoto a quello in presenza. Entrambe le modalità presentano dei vantaggi, a cui non di rado tuttavia si uniscono anche delle criticità, specie se l’home office non si inserisce in modo ottimale nel contesto di riferimento. Ecco i consigli di s1casa



Postazione di lavoro

In azienda, vi attende probabilmente una postazione ergonomica, con tanto di sedia per ufficio e scrivania. Per lavorare in modo confortevole, chi sceglie di allestire il proprio home office in uno spazio ristretto non dovrà far altro dunque che riprodurre le medesime condizioni. Un tavolo regolabile in altezza, ad esempio, permette di lavorare anche in piedi, alleggerendo la tensione di schiena, collo e spalle. Se l’ufficio si trova invece in un angolo del corridoio o nella zona giorno, dovrete accontentarvi di un piano di minori dimensioni e cercare di essere flessibili. La seduta è altrettanto importante seppur meno voluminosa. In caso di lavoro in piedi, posizionate un rialzo sotto il computer o la tastiera. Se tuttavia siete costretti per via dello schermo ad abbassare continuamente lo sguardo, meglio investire in un supporto vero e proprio, magari regolabile.

Attenzione alla sicurezza

La soluzione migliore per dividere i dati professionali da quelli privati è utilizzare due computer distinti. Questi ultimi, naturalmente, non dovranno essere connessi tra loro. Qualora però tale operazione risulti impossibile, rivolgetevi al vostro datore di lavoro e chiedetegli informazioni su eventuali misure preventive di sicurezza. Tra queste rientrano programmi anti-virus o tecniche di crittografia dati. Prestate particolare attenzione inoltre alle impostazioni di sicurezza del vostro modem domestico, poiché non possono essere configurate dal tecnico informatico della vostra azienda. In caso di attacchi hacker, la responsabilità di una trasmissione sicura dei dati spetta infatti al legittimo proprietario del computer. Leggete dunque attentamente le istruzioni del vostro dispositivo o rivolgetevi a un professionista per ulteriori informazioni.

Se mamma e papà restano sempre a casa

I primi giorni di home office sono stati per quasi tutti una vera tragedia. Una volta installata la postazione di emergenza, l’attenzione si è spostata sulla didattica a distanza o sulle nuove tecniche di videoconferenza. Man mano che la situazione torna alla normalità però, molte cose riprendono il loro posto. Sfruttate dunque questa fase per definire delle regole ben precise per il vostro home office a cui tutti devono attenersi! A cosa servono le regole? In particolare i figli, ma anche il partner, hanno la necessità di adeguarsi alla nuova situazione. E questo è più facile se ci sono delle condizioni di riferimento ben definite. Stabilite dunque gli orari di lavoro secondo nuovi criteri, che ben si adattino a voi e alla vostra famiglia. I cambiamenti spontanei diventeranno in tal modo pianificabili e tutti saranno in grado di organizzarsi. Eviterete così lunghe e innumerevoli discussioni, ad esempio sull’ennesima giornata di lavoro protrattasi fino a sera inoltrata o su chi, dal proprio home office, debba svolgere quali mansioni e quando. In più, resterà tempo a sufficienza da trascorrere con il resto della famiglia. Quest’ultimo è indubbiamente uno dei maggiori vantaggi di un home office! Ecco un paio di suggerimenti in merito.

Quali sono i vantaggi di un home office e cosa invece può mancare?

Tra i vantaggi che le aziende e i datori di lavoro riscontrano in un home office, rientrano un lavoro più concentrato, come pure risparmi di tempo e denaro, ad esempio, sulle spese di trasferta. D’altra parte, sono in molti a non voler rinunciare del tutto al contatto personale con clienti e colleghi. Ciò che manca infatti è una certa sinergia, lo scambio di opinioni e la collaborazione spontanea. Non è detto tuttavia che tale relazione debba oggi avvenire quotidianamente. Altri vantaggi riguardano l’ambiente. Se rinunciare al tragitto casa-lavoro e agli innumerevoli viaggi d’affari può da un lato mettere a repentaglio le compagnie aeree e i vari vettori di trasporto, dall’altro consente di ridurre le emissioni di CO2. Tra le ulteriori criticità da segnalare, le attuali impostazioni di sicurezza, difficilmente controllabili, che per alcuni metterebbero a rischio la sovranità dei dati. Tale rischio è però reale solo se il proprietario e responsabile di tali dati non mette in atto le relative misure di tutela. È dunque tutto nelle vostre mani!

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